lunedì 7 maggio 2012

MF CERAMICA 2012



6 Maggio 2012, finalmente la gara di casa. Purtroppo però il cielo plumbeo sopra le nostre teste non promette nulla di buono e se poi si considera un percorso oltremodo duro, si fa in fretta a capire perchè ai nastri di partenza ci siano meno di 400 iscritti.
Per il PierGiorgio Frassati Cycling Team siamo in quattro: io, Amos, Giorgio e Marco. Purtroppo all'ultimo minuto si devono registrare le defezioni dei due uomini più in forma, Albi e Chicco.
Alle 10 in punto si parte e via subito in salita destinazione Montegibbio! Come al solito patisco un po' la partenza a tutta, ma vedendo Marco e Giorgio poco più avanti, provo a forzare un po' per rientrare. Riesco a tenere le loro ruote per i km iniziali, ma poi avendo paura di sprecare troppe energie decido di proseguire con un passo più tranquillo.
Discesa della Fazzana affrontata senza grossi problemi e poi si risale di nuovo verso Montardone. A metà salita trovo una ragazza con cui scollino e con la quale proseguo fino a Serra.
Nella discesa verso la Madonna dei Baldaccini veniamo raggiunti da un gruppeto di una quindicina di unità che purtroppo nei tratti di saliscendi prima di Frassineti mi sfianca con continui rilanci. Io ed un altro paio di concorrenti ci stacchiamo, ma nella salita di Brandola io ed un mio amico (un compagno delle scuole medie) recuperiamo il tempo perso e scolliniamo a Polinago con il gruppetto compatto.
A Polinago mi trovo davanti al bivio: lungo o corto???
L'indecisione onestamente è durata poco. Purtroppo nei tratti in discesa la gola (era da mercoledì che non stavo benissimo) si faceva sentire e in più viste le premesse meteo, anche la testa non era pronta ad affrontare il lungo. Ho quindi girato a destra e mi sono buttato in discesa verso Gombola.
In discesa ho cercato di alimentarmi e di recuperare un po' di energie, disinteressandomi del gruppo, tanto sapevo che sulla Dura tutti i nodi sarebbero venuti al pettine!
La Dura, beh mai nome fù più azzeccato! Il primo km è veramente impegnativo, non credo che si scenda mai sotto il 12% con punte al 16/17. Io ho provato a controllarmi e salivo attorno agli 8 all'ora. Nonostante ciò ho iniziato a recuperare terreno e negli ultimi due km, quando "spiana" ho cocluso la mia rimonta, riportandomi sul duo di testa (tra i quali c'era il mio amico).
Con questi due ragazzi sono arrivato fino a Serra, dove sinceramente speravo avessimo preso abbastanza margine su quelli dietro. Ma come non detto, neanche il tempo di arrivare alla Fontanina che ci avevano ripreso.
A Montardone ho avuto la fortuna/merito di iniziare il tratto più impegnativo della discesa davanti al gruppo e quindi mi sono presentato all'imbocco della Fazzana in ottima posizione. Lì nonostate i crampi iniziassero a presentare il conto alle mie gambe, ho cercato di salire con un ritmo decente e devo esserci riuscito, dato che ho staccato tutti e anzi ripreso altri 5/6 atleti.
A quel punto giù a tutta verso Sassuolo con la speranza di non essere ripreso per l'ennesima volta in discesa.
Speranza vana, dato che a due tornati dalla fine ho visto che in tre mi stavano riprendendo (non c'è niente da dire, nonostante i miglioramenti, in discesa resto fermo). A quel punto ho pensato che andava bene così, almeno non erano i soliti 15/20 e ho tagliato il traguardo con loro in 111esima posizione con un tempo di poco inferiore alle 3 ore e mezza.
In conclusione posso dire che nonostante i mille dubbi della vigilia ho fatto bene a partire e anche se mi dispiace non aver fatto il lungo, penso di aver fatto bene a misurarmi con la distanza più breve.
Per il resto che dire, grande soddisfazione nell'aver staccato sulla Fazzana il mio amico con cui ho fatto tutta la gara. Come mi ha scritto ieri il Pres: "Come vincere un giro!"
Prossimo appuntamento fra tre settimane con "La due passi Matildica"!

1 commento:

Marco Debbia ha detto...

Grande Gio!!
adesso smettila o mi passi davanti!